photo: © Tosi Photography
SOLITUDINI
ovvero lo stato dell’uomo alla ricerca di un senso
Di e con GIUSEPPE ASARO
Regia LUCA SPADARO
Solitudini, ovvero lo stato dell’uomo alla ricerca di un senso, il tempo dell’artista mentre si compie la creazione. La solitudine come momento di ricerca e di esplorazione, come quella parte del viaggio, interiore e profonda, che non si può compiere che da soli. Un percorso tra danza, teatro e letteratura alla ricerca di una nuova sintesi tra linguaggi creativi diversi. Un corpo vivo in scena, da solo, che tenta di farsi specchio, di raccogliere e riflettere le immagini profonde che ci accomunano tutti. È un lavoro che si articola su tre fasi, la prima inizia nel 2011 e porta Asaro a fare un viaggio in India dove inizia un lavoro sul personaggio che si basa sul Siddharta di Hermann Hesse. La seconda avviene nel 2012 al Monte Verità di Ascona, dove prepara una performance che il fotografo Paolo Tosi trasforma in una serie di immagini. Nel 2014 entra nel progetto Luca Spadaro, regista teatrale che collabora con Asaro da tre anni in progetti didattici e di messa in scena. Partendo dal materiale creato negli anni precedenti prende corpo una storia che racconta la ricerca dell’uomo e dall’artista, accanto alle suggestioni del testo di Hesse si aggiungono stralci del romanzo di Heinrich Boll “Opinioni di un clown”, raccontando la ricerca profonda di un uomo e la solitudine di un artista lontano dalle luci della ribalta. Un racconto formalmente semplice che usa il movimento della danza per dare vita a un racconto drammaturgico e teatrale.